lunedì 13 febbraio 2017

Sarebbero 17MILA i reperti dell'Egizio trasferiti a Catania!

Poiché la vicenda del trasferimento di parte dei reperti dell'Egizio a Catania è opaca e i cittadini non conoscono - ancor oggi - i dettagli dell' "impresa", riportiamo un inquietante (per noi Torinesi) articolo dell'anno scorso.


A Torino non c'è posto: Catania ospiterà "succursale" del Museo Egizio con 17mila reperti

È l'ambiziosa idea dell'amministrazione comunale resa nota dopo un accordo siglato con la direzione dell'istituto piemontese

Sono 17 mila i reperti del Museo Egizio di Torino ancora da catalogare, decriptare ed esporre. Da qui la proposta di "spostare" alcuni di essi a Catania ed aprire una sorta di 'succursale' presso il convento dei Crociferi, una volta ultimati i lavori di restauro.

È l'ambiziosa idea dell'amministrazione comunale, resa nota dopo un accordo siglato con la direzione dell'istituto piemontese, da anni alle prese con il problema della mancanza di spazi espositivi per i preziosi reperti archeologici.

In particolare, il primo cittadino etneo insieme con l’assessore alla bellezza condivisa Orazio Licandro, ha proposto alla dottoressa Evelina Christillin e al dottor Christian Greco, rispettivamente presidente e direttore del Museo Egizio, la realizzazione di un’area destinata ad ospitare i numerosi e preziosi reperti archeologici altrimenti impossibili da esporre nella sede della città della Mole per mancanza di spazi.

Il Sindaco (Bianco, ndr), inoltre, ha già informato il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini dell’iniziativa che si intende portare avanti in città. Su Facebook l'entusiasmo dell'assessore Licandro: "Affidabilità, efficienza e programmazione sono capacità che ormai ci riconoscono. Sarà non solo un esperimento entusiasmante, ma pure una straordinaria scommessa che giocheremo con tutta la città!".

(Da Catania Today del 15.2.2016)


Quindi:

1) secondo l'articolo i reperti trasferiti non sarebbero 300 o 1500, come si era fatto credere, ma ben 17.000! Una parte assai consistente del patrimonio del Museo - che verrebbe quindi effettivamente mutilato e smembrato.

2) I Torinesi si aspettano che il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini blocchi quanto prima l’ "iniziativa" e destini a Torino almeno le medesime risorse già date a Catania per approntare nuovi spazi per il Museo.

3) L'articolo si riferisce alla scorsa Amministrazione: se l'attuale giunta comunale nutrisse ancora questa "ambiziosa idea" (sic!) ciò sarebbe gravissimo, anche considerando che l'attuale maggioranza si è posta alll'attenzione dei Torinesi come segno di novità e di discontinuità rispetto alle precedenti.

Come Torinesi ci attendiamo, al riguardo, una risposta chiara e decisa in tempi rapidi.