mercoledì 22 marzo 2017

E se la "sezione distaccata" la facessimo a Moncalieri?

Poiché i carabinieri lasceranno presto il castello di Moncalieri, rendendo di nuovo fruibile alla collettività questo importantissimo monumento, quindici giorni fa la minoranza consiliare ha presentato una mozione congiunta per "proporre la candidatura del castello di Moncalieri al fine di ospitare la sede della succursale del Museo Egizio".

Nel medesimo documento si chiedeva alla giunta di "predisporre gli atti e le iniziative necessarie per rendere effettiva ed immediata tale proposta  di candidatura".

Visto che a Catania lo stato italiano ha già speso 2,6 milioni di euro per restaurare l'ex convento dei Crociferi ci aspettiamo che le istituzioni, soprintendenza in primis, si attivino presso il ministero affinché questo spenda la medesima cifra a Moncalieri, in modo da poter adeguatamente allestire gli spazi per la sede museale.

Come si vede la scusa della mancanza di spazi disponibili è, appunto, una scusa - che non sta né in cielo né in terra.

Insomma: e se la "sezione distaccata", se proprio si deve, si facesse a Moncalieri, invece che in Sicilia? Quali interessi si opporrebbero a questa soluzione? Qual'è il fine vero dell'attuale operazione?

O la volontà è, invece, proprio quella di fare uno spezzatino del M*s3o Egiz1o e di impoverire Torino e  il Piemonte?