venerdì 3 marzo 2017

Giro di inchini e riverenze in Comune. Tutto come previsto: un incontro inutile e fuorviante

COMUNICATO STAMPA

Torino, 3 Marzo 2016 - La dirigenza del Museo Egizio e della Soprintendenza sono state audite stamattina, venerdì 3 marzo 2017, in Comune a Torino in V Commissione e, pur non avendo fornito risposte soddisfacenti al "Comitato Museo Egizio patrimonio inalienabile", hanno tuttavia contribuito a chiarire alcune posizioni.

Da alcuni mesi sugli organi di informazione, in particolare su quelli siciliani, sono state pubblicate notizie riguardanti l’apertura di una succursale del Museo Egizio a Catania con un numero rilevante di reperti in imminente partenza da Torino, mascherata da "prestito trentennale" e preceduta da una mostra temporanea di circa 300 pezzi, notizie che in passato il Museo Egizio di Torino non ha mai smentito.

Stamattina il Museo e la Soprintendenza hanno assicurato che i prestiti sarebbero limitati a un periodo di cinque anni (rinnovabili), in aperta contraddizione - però - con quanto afferma l'amministrazione di Catania, che continua a parlare di "succursale" del Museo Egizio, cosa che presupporrebbe, però, un trasferimento definitivo.
Alle domande di chiarimenti poste in Commissione dal Comitato non sono state date risposte precise, come non si è risposto alla richiesta di motivare la scelta di Catania piuttosto che di altra località.

È stato inoltre chiarificatore l'intervento dell'assessore León che, in rappresentanza del Comune, ha dichiarato pieno e incondizionato appoggio a qualsiasi azione della Fondazione che gestisce il Museo Egizio.

La giunta comunale di Torino, pertanto, è favorevole alla creazione di una succursale del Museo Egizio a Catania, in continuità, quindi, con l'amministrazione precedente.

In Commissione il "Comitato Museo Egizio patrimonio inalienabile" non ha avuto diritto di replica, che è pertanto affidata al presente comunicato.

Il "Comitato Museo Egizio patrimonio inalienabile", pur essendo venuto finalmente a conoscenza della posizione della Giunta comunale di Torino, si dichiara quindi insoddisfatto delle risposte avute oggi, e ribadisce la propria contrarietà al trasferimento di reperti del Museo Egizio, se non dietro garanzie esaurienti che i prestiti, in quanto tali, avverranno esclusivamente per mostre itineranti i cui termini siano chiaramente specificati e correttamente comunicati ai cittadini.